Come per i 3 anni precedenti, anche il 2013 si è aperto all’insegna del Diving e più precisamente con la presenza di Faentia Consulting all’Underwater Intervention di New Orleans, evento internazionale che ogni anno chiama i più importanti brands del mondo del Diving professionale. Per tre giorni, dal 15 al 17 gennaio, il Morial Convention Center, il centro fieristico di New Orleans, la città più grande e famosa della Louisiana (USA), ha ospitato l’atteso evento, mentre all’esterno la città si preparava al Carnevale e all’evento clou del football americano: il Superbowl. Inaugurata con il tradizionale party di benvenuto, la Conferenza Annuale è partita sotto i migliori auspici: il sito ufficiale della manifestazione riporta che nel 2012 sono stati ospitati più di 2.400 partecipanti provenienti da oltre 35 Paesi ed è stato offerto un programma di 110 presentazioni di aziende leader del settore provenienti da tutto il mondo.
Ovviamente siamo tutti in attesa di conoscere i dati del 2013, ma concentriamoci sull’evento.
Sempre presente e sempre più leader la Kirby Morgan che ha portato all’attenzione dei visitatori la sua ampissima gamma di prodotti. Pur essendo una esposizione oltreoceano, la Kirby Morgan Ltd. non dimentica di pubblicizzare la marcatura CE valida per il mercato Europeo, sottolineando così l’impegno costante e crescente del suo posizionamento nei mercati di tutto il mondo. Oltre ai prodotti che la caratterizzano e la rendono leader in tutto il mondo, Kirby Morgan Ltd ha portato in esposizione il casco di “scena” usato per le riprese del film “Journey 2”, uscito nelle sale cinematografiche lo scorso inverno, confermando la tesi che lavoro e divertimento a volte possono andare avanti di pari passo.
E mentre Kirby Morgan segna una delle pietre miliari di questo mondo sia come prodotto che come brand, alcune novità si stanno facendo avanti, soprattutto nei settori ROVs e AUVs.
C’è voglia di esplorare fondali sempre più profondi e questo si avverte, è nell’aria e probabilmente è la vera novità 2013. Telecamere, software, video erano presenti in quantità maggiore rispetto l’anno passato e molti espositori hanno presentato tecnologie per una sempre migliore visione del mondo sottomarino. C’è bisogno di avventurarsi più giù, dove la luce filtra poco o addirittura non filtra per niente e molto di quel mondo è ancora una ipotesi. Forse la spinta viene dalla continua curiosità dell’uomo nel volere esplorare ciò che ancora non conosce e, grazie soprattutto alla tecnologia satellitare, non ci “restano” che lo spazio e il nero degli abissi.
Certo che la passione non è l’unica molla che spinge l’uomo verso l’ignoto: non neghiamo che le profondità marine possano essere per molti anche una fonte molto redditizia!! A rendere sempre molto interessante l’evento è stata anche la presenza di Lorenzo Cervellin, presidente di Assosub (www.assosub.net), pronto in ogni momento a rispondere alle nostre innumerevoli domande ed è per questo che, oltre a citarlo, gli mandiamo il nostro più vivo ringraziamento. Un saluto poi a tutti gli amici del mondo Underwater con l’augurio di incontrarci il prossimo anno nella città del jazz.