Principi di UX/UI design nel mondo industriale: L’importanza della figura dell’industrial digital designer

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Cos’è la UX/UI

Il termine “User Experience” è stato inventato dall’ingegnere/psicologo Donald Norman, per definire l’esperienza di una Persona con tutti gli elementi di un Sistema, analogici o digitali, sia di tipo cognitivo che di tipo fisico.

La “User Experience”, nota con l’abbreviazione di UX, include le emozioni, le percezioni e le risposte di una Persona durante l’interazione con il Sistema attraverso la “User Interface”.

La “User Interface”, ormai abbreviata sempre con UI, è il linguaggio con il quale interagiamo con il Sistema ed è l’insieme di tutti gli elementi visivi come ad esempio i simboli, gli elementi grafici e le parole.
 

Perché distinguere tra mondo Consumer e Industriale

Sebbene la definizione generale di UX/UI è valida sia per il mondo consumer (B2C) che per il mondo industriale (B2B), vanno fatte alcune distinzioni a causa delle diverse esigenze tra i due mondi.

Mentre nel mondo B2C il design UX/UI è incentrato sulla soddisfazione dell’utente, sul capirne le esigenze e le preferenze, nel mondo B2B è incentrato sull’esecuzione di un compito, cercando modi per svolgerlo in efficienza e sicurezza.

L’uso appropriato della UX/UI nel mondo B2C potrà facilitare l’acquisto di un bene o un servizio, mentre nel mondo B2B può prevenire errori di produzione o incidenti in ambiente lavorativo.

Il mondo B2B, inoltre, deve considerare una serie di criteri fondamentali ed obbligatori, che invece risultano parzialmente o completamente opzionali per il mondo B2C.

 

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I criteri del mondo industriale

Criterio ergonomico – studio e rispetto dei principi ergonomici, considerazione di tutti i percentili umani, considerazione degli effetti di lunga durata. Ad esempio uno smartphone potrebbe essere utilizzato per un lungo lasso di tempo a discrezione del suo Operatore, mentre ad esempio una macchina produttiva sarà sicuramente utilizzata per lunghi periodi in un turno lavorativo, esponendo l’Operatore a possibili danni fisici se non correttamente progettata. 

Criterio di sicurezza – immediatezza in caso di azioni di emergenza. Ad esempio il pulsante per l’arresto di emergenza di una macchina produttiva dev’essere fisico, comprensibile e sempre accessibile. I sistemi di interazione della macchina devono poter prevenire eventuali errori da parte dell’utente.

Criterio normativo – uso di combinazioni di colori, icone, parole ed etichette specifiche, in base alle norme del paese di riferimento. La combinazione colori obbligatoria per le etichette di attenzione e pericolo è diversa, ad esempio, tra Stati Uniti e Europa, così come sono diverse le etichette per la marcatura degli alimenti.

Criterio linguistico – traduzioni/modifiche degli elementi visivi del prodotto per mercati esteri. Nel caso di interfacce in lingua Tedesca, Mandarina o Araba la lunghezza delle definizioni e la direzione di lettura devono essere considerate nel layout grafico, potenzialmente modificando gli elementi dell’interfaccia nella disposizione e/o nella tipologia. Anche le icone saranno soggette a revisioni in quanto il significato potrebbe variare da un paese all’altro.
 

Ecco perché l’esigenza di un industrial digital designer

Fino all’80% degli errori che avvengono su impianti industriali vengono attribuiti ad “errore umano”1. Ma quanti di questi errori sono dovuti alla confusione creata da un pannello operatore di difficile comprensione?

Don Norman, padre della UX/UI, riguardo la complessità dei pannelli operatori delle centrali nucleari, commenta così:

“Attribuire la colpa alla persona può essere un modo di procedere comodo, ma perché il sistema è stato progettato in modo tale che un singolo gesto di una singola persona potesse causare una calamità? Peggio ancora, incolpare la persona senza risolvere la radice, la causa sottostante non risolve il problema: è probabile che lo stesso errore venga ripetuto da qualcun altro.” 2
 

La necessità di interfacce più gradevoli e intuitive, auto apprendenti, è oggi un fattore importante nella scelta di un macchinario per la produzione, e produce dei benefici indiscussi: un’interfaccia gradevole viene percepita come più semplice da usare, l’attenzione al dettaglio riduce la possibilità di errore da parte dell’utente, una navigazione circolare velocizza l’accesso alle informazioni, e migliora la produttività. Un buon UX/UI design è fondamentale per il successo di un prodotto, ma non tutti gli UX designer hanno le competenze per un mondo così complesso come quello industriale, bisogna rivolgersi a specialisti, figure che abbiano anni di esperienza nel settore industriale, che possano capire le esigenze specifiche, seppur utilizzino la stessa metodologia di ricerca e tecnica usata dai loro pari del settore Consumer. Un industrial digital designer.
 

per-saperne-di più

 

Note:
1 – “Safety at the Sharp End: A Guide to Non-Technical Skills” – Rhona Flin, Paul O’Connor – CRC Press- 2008
2 – “The Design of Everyday Things” – Donald A. Norman – MIT Press Ltd - 2014

Letture consigliate:
Dora Serritiello – “Human Machine Interaction –L’ingegneria dell’esperienza” – Guida editori – 2020
Jon Yablon – “Laws of UX: Using psychology to design better products and services” – O’Reilly – 2020